COVID-19 ED ED EMOZIONI IN BAMBINI E ADOLESCENTI
L’impatto psicologico dell’isolamento dovuto alle restrizioni imposte dalla pandemia causata dal Covid-19 è stato violento, in modo particolare per bambini e adolescenti, che hanno visto venir meno la possibilità di rispondere ad una serie di bisogni fondamentali caratterizzanti la loro età. Il contatto fisico e le relazioni, soprattutto quelle coi pari, fondamentali per l’esperienza e la crescita emotiva e socio-relazionale, hanno subito importanti limitazioni; le attività motorie e le interazioni con l’ambiente, parti integranti dello sviluppo psico-fisico e cognitivo, sono state ridotte; i luoghi deputati alla didattica, come la scuola e le società sportive, hanno dovuto trovare nuove modalità di coinvolgimento dei minori, con importanti ricadute sul piano relazionale e degli apprendimenti.
Uno degli aspetti sui quali si fonda la sicurezza delle persone è la possibilità di percepire una certa dose di controllo sulla propria vita. La limitazione della libertà personale ha quindi portato, a livello emotivo, all’emergere, o talvolta all’intensificarsi, di affetti quali rabbia, frustrazione, ansia, stress, fino ad arrivare ad angoscia, panico e depressione. In particolare, uno studio svolto dall’Irccs Gaslini durante il periodo del lock down primaverile ha messo in luce come nel 71% di bambini e adolescenti al di sopra dei 6 anni di età, siano insorte problematiche comportamentali e sintomi di regressione. I disturbi più frequenti in questa fascia di età sono stati i disturbi d’ansia, i disturbi del sonno ed un’aumentata instabilità emotiva, con irritabilità e cambiamenti del tono dell’umore.
Le maggiori fragilità di bambini ed adolescenti durante questo periodo, si sono potute riscontrare anche all’interno del contesto delle società sportive e delle scuole calcio, che hanno visto un maggior numero di abbandoni, un aumentato isolamento sociale degli atleti, regressioni comportamentali ed un calo della motivazione, aspetti anche in parte rinforzati dalla mancanza della partita, il momento più atteso dai giovani atleti, che contiene in sé importanti stimoli emotivi e sociali.
SPORT E BENESSERE
Proprio per questi motivi si rivela fondamentale lo sport, promotore di benessere e fattore di protezione degli aspetti socio-emotivi, come suggerisce anche l’OMS. Attraverso lo sport, infatti, bambini e adolescenti possono sperimentare emozioni positive, rimanere in contatto con le proprie passioni, stare in relazioni con coetanei e adulti. Inoltre, durante l’attività motoria, il sistema neuroendocrino umano stimola la produzione di sostanze chimiche che hanno effetti benefici sul corpo e sulla psiche. Tra queste si possono menzionare ad esempio:
- ENDORFINE: dotate di una potente attività analgesica ed eccitante, donano piacere, gratificazione e aiutano a sopportare meglio lo stress, l’ansia e la rabbia, influendo positivamente sullo stato d’animo;
- NORADRENALINA: ormone che provoca eccitazione, aiutando a rimanere vigili e motivati e a rispondere allo stress;
- DOPAMINA: neurotrasmettitore con funzioni di controllo sul movimento, sull’apprendimento e su facoltà cognitive come l’attenzione e la memoria, oltre che mediatore dei meccanismi di ricompensa e di piacere.
Il ruolo dell’allenatore e del formatore all’interno dei settori giovanili ha acquisito in questo periodo un’importanza ancora maggiore, con funzione di riferimento educativo e di supporto emotivo, oltre che di creatore di ambienti stimolanti ed appassionanti. La parola d’ordine è creatività!
COME SI PUO’ FARE ATTIVITA’ SUL CAMPO?
Affinchè l’attività svolta sul campo continui ad essere fonte di emozioni positive e di conseguenza di motivazione, è necessario che, pur rispettando le regole di distanziamento e l’assenza di contatto, contenga al suo interno i seguenti ingredienti:
- il gioco, protagonista dello sviluppo psicologico e della personalità, attraverso esperienze ed esplorazione autonoma. Vengono in questo periodo in soccorso i giochi di strada, tanto cari ai bambini di un tempo, come Tedesca e Calcio-Tennis, oppure giochi creativi che simulino la situazione della partita come il Calcio Balilla (foto).
calcio balilla
- La sfida, mediatrice di comportamenti di cooperazione e competizione, attraverso gare, giochi a squadre, tornei interni a punti.
- La relazione con i compagni, per migliorare le interazioni all’interno della squadra e lavorare sullo sviluppo socio-affettivo, e con il contesto, per creare situazioni di apprendimento che abbiano un transfert nella realtà dei principi del gioco del calcio. Molti allenatori pensano che in questo periodo si possano svolgere solo esercizi di tecnica analitica, ma in realtà esistono molte esercitazioni situazionali che, con un po’ di creatività, si possono applicare ai protocolli. Tra queste i rondos (foto) e le esercitazioni che lavorano sull’intercetto (foto).
Rondò 1
Rondò 2
Attacco vs difesa con movimento di taglio degli esterni
Attacco vs difesa con ricerca della profondità attraverso il centrocampista
COME SI PUO’ FARE ATTIVITA’ DA CASA?
Oltre alla creazione di programmi di allenamento personalizzati, il lavoro che un allenatore fa da casa si può sviluppare su un duplice fronte: da una parte sul consolidamento di principi di gioco sui quali si è lavorato sul campo, attraverso l’utilizzo di video e analisi di situazioni di gioco insieme alla squadra con un metodo induttivo, che preveda domande e riflessioni da parte dei giocatori; dall’altra sulla costruzioni di relazioni all’interno della squadra, mediante un importante processo di team building, ad esempio mediante la condivisione degli obiettivi di gruppo, la creazione di un cartellone virtuale contenente i valori più importanti per la squadra, momenti di confronto mediati, dall’allenatore su temi specifici, esplicitazione delle qualità dei compagni, dei punti di forza e delle aree di miglioramento del team.
Specialmente coi più piccoli, anche giornate strutturate a squadre, con quiz e giochi virtuali, possono essere uno strumento utile per mantenere unito il gruppo e creare un momento condiviso di benessere, divertimento e relazione.